Ho trovato posto a sedere. Perfetto, mi dico, ne approfitterò per studiare. Programma immediatamente andato in malora a causa dello scambio tra le due signore sedute di fronte a me, che si svolge attraverso il seguente scambio, apparentemente non governato dalla comune logica comunicativa di causa effetto:
A- Ieri volevo anna’ al mercato e al cimitero, poi me so’ messa a spiccia’ e non so’ annata da nessuna parte.
B- Stavo a casa e ha sonato Francesca che non teneva le chiavi.
A- Assunta non se magna la verdura de Colleferro, e che quella che te compri è mejo?!
B- Francesca m’ha chiesto l’oki ma io tenevo solo la tachipirina.
A- Che so’ belli i cavalli (passando a Capannelle).
B- Tieeeè, guarda ssà che macello (passando sul cavalcavia).
A- ‘Na volta uno co’ n trolley m’ha dato ‘na botta al piede, gli ho detto “oh ma che stai a dormi’? Me dice scusa… eh scusa ‘n cavolo”, oh me c’è venuta la crosta eh.
B- Semo arivati?
